Il Raboso Veronese nacque nell’Ottocento da un incrocio spontaneo tra Raboso Piave e Marzemina bianca, vitigno autoctono coltivato soprattutto nel Veneto sudorientale (Treviso, Venezia, Vicenza, Rovigo).
RABOSO VERONESE
VITIGNI
Caratteristiche Ampelografiche
- Portamento: semi-eretto;
- Apice del germoglio: di forma media, lanugginoso, verde biancastro con leggere sfumature rosate;
- Foglia: grandezza media o più, pentagonale, lanceolata, 5-7 lobata; seno peziolare a U con bordi che si avvicinano fino a toccarsi; lembo piegato a gronda. Pagina superiore verde abbastanza scuro, liscia, glabra, un po’ lucida. Pagina inferiore grigio-verde, vellutata sul lembo, setolosa sulle nervature;
- Grappolo: grande, lungo 20-25 cm, cilindrico, con un’ala, poco compatto, peduncolo visibile, legnoso fino alla 1a ramificazione;
- Acino: medio, sferoide, un po’ allungato, regolare; buccia pruinosa, spessa, coriacea, astringente, bleu nero; ombelico persistente, ben visibile; polpa sciolta, sapore semplice, dolce, acidulo; succo incolore.
Caratteristiche Fenologiche e Produttive
Germogliamento tra la II e la III decade di aprile, tardivo nella maturazione, è un vitigno di vigoria e produzioni elevate. Resistenza ai parassiti ed altre avversità. Soggetto all’acinellatura verde, particolarmente nelle annate in cui l’antesi risulta per qualche ragione disturbata (piogge, abbassamenti di temperatura, ecc.).