I primi dati della coltivazione della vite per la produzione di vino di qualità nelle zone collinari della Marca Trevigiana risalgono già all’anno Mille, mentre le prime testimonianze di coltivazione del vitigno Glera si hanno nel 1773. Avvenimento importante per l’affermazione di questa varietà nella zona collinare fu l’opera di selezione condotta dal Conte Marco Giulio Balbi Valier, che intorno al 1870 iniziò una attenta selezione della Glera individuando biotipi dal grappolo spargolo, dai buoni valori zuccherini e dal sapore e gusto tendente all’aromatico (biotipi Balbi).
GLERA
VITIGNI
Caratteristiche Ampelografiche
- Portamento: ricadente;
- Apice del germoglio: espanso, lanugginoso, verde biancastro con sfumature rossastre ai bordi;
- Foglia: media o più, pentagonale, cuneiforme, tribolata e talvolta pentalobata; seno peziolare a V-U chiudentesi o chiuso con i bordi accavallati, anche a lembo steso; pagina superiore verde, opaca, bollosa; pagina inferiore grigio verde, con diffuso tomento sublanugginoso;
- Grappolo: di grandezza più che media, allungato, piramidale, alato, spargolo; peduncolo lungo, sottile, erbaceo;
- Acino: medio, sferoide; buccia pruinosa, giallastro-dorata, un po’ punteggiata, sottile, abbastanza consistente e un po’ tannica, ombelico persistente; polpa succosa, sapore semplice, dolce.
Caratteristiche Fenologiche e Produttive
Germoglia nella prima decade di aprile e maturazione a metà settembre. Possiede una vigoria importante e una produzione consistente. Resiste alle malattie e ad altre avversità normale; è invece soggetto, specialmente in certe annate, alla colatura ed all’impallinamento; sensibile alle carenze idriche.