DATA:
Bollettino agronomico 5 2014



VITE: INIZIO DELLA LOTTA ALLA FLAVESCENZA DORATA

Meteo sono continuate anche nell’ultimo periodo meteorologico condizioni di tempo variabile, con fenomeni grandinigeni nell’area collinare e della pianura trevigiana e dell’area a est del veneziano. Le temperature, soprattutto notturne, si sono mantenute sotto la media del periodo. Anche nei prossimi giorni si manterranno condizioni di elevata variabilità meteorologica. E’ annunciato l’arrivo dell’alta pressione prima della fine della prima decade di giugno..vedremo.
Fenologia le contenute condizioni termiche e le piovosità dell’ultimo periodo (quasi nulla lungo il litorale), hanno rallentato l’anticipo fenologico registrato a metà maggio ed evidenziato una difformità vegetativa che varia da grappoli a “grano di pepe” (Chardonnay) ad infiorescenze ancora in fioritura (anche nella stessa pianta). Tale riscontro determinerà alcuni giorni di ritardo sull’inizio vendemmiale preventivato nei precedenti bollettini.
Patologie: presenze di alcune macchie e di alcuni grappoli con Peronospora palese sul territorio; quindi ancora in maniera molto marginale, anche se bisogna sempre mantenere la dovuta attenzione nei confronti del fungo.
Il prossimo trattamento antiperonosporico si potrà posizionare attorno alla metà della prima settimana di giugno, con prodotti ancora ad azione endoterapica sistemica.
Nei confronti dell’ Oidio (alta l’attenzione!), si raccomanda di mantenere una adeguata copertura con prodotti ad azione maggiormente prolungata rispetto allo Zolfo micronizzato, tipo: Triazoli, Spiroxamina, Quinoxifen, Trifloxistrobin…
Flavescenza dorata: ancora in attesa del Decreto regionale di lotta obbligatoria contro tale fitoplasma. Riscontrate le neanidi di terza età della cicalina vettore Scaphoideus titanus. Si potrà quindi intervenire contro tale insetto, per coloro che utilizzano i regolatori di crescita, con l’insetticida Buprofezin (attivo anche contro le Cocciniglie) nel periodo da mercoledì 4 a mercoledì 11 giugno. Per l’impiego delle altre sostanze attive contro lo Scafoide attendere i prossimi bollettini.
Botrite: attenzione ad intervenire con un antibotritico specifico prima che il grappolo chiuda, in particolare nelle varietà a grappolo serrato (Chardonnay e Pinot), visto anche i numerosi nidi larvali delle Tignole di prima generazione (grumi di caliptre fiorali), che possono essere “chiusi” all’interno dei grappoli e determinare un substrato di infezione botritica.

Fiorello Terzariol